Los ideólogos: Juan Pablo Viscardo y Guzmán

66 CÉSAR PACHECO VÉLEZ 39 EL ABATE MORTIER, RECOMIENDA AL CONDE DE CAMPOMANES LA INSTANCIA DE J.A. Y J.P. VISCARDO SOBRE LAS HERENCIAS DE SU PADRE Y DE SU TI0 1 M ódena, R mayo 1782. Ill.mo. sig.re, sig.re padrone colendissimo, Fra tanti distintissimi onori da me recevuti in codesta real corte allorquando ebbi Ja benavventu– Tata sorte di lungamente soggiornarvi col carattere di segretario di legazio– ne della corte di Modena, pregiatissimo fu per me quello che V.S. Ill.ma. volle moltissime volte compartirmi, non isdegnando ,anche in mezzo alle gravi sue occupazioni, meco tratternesi in vari discorsi, ove le parziali es– pressioni givano unite con le obligantissime sue graize. Queste, che im– presse fondatamente rimangono nel Ticonoscente mio cuore, mi animano ad implorarne altre volte dalla generositá di V.S. Ill.ma, che vivamente supplico a degnarsi di prendere favorevole impegno nell'affare, di cui tratta l'unita memoria risguardante due soggetti, la lodevolissima condota de' quali ha saputo ben meTitarsi la tenera commiserazione di chi, tutto po– tendo sovra di me, ha affidato alla cura mia di sollecitarme l'opportuno bramato disimpegno, Nuovi e sempre maggiori titoli dell'obbligata mia devozione si acquisterá V.S. Ill.ma compiacendosi di favorevolmente ade– rire a queste mie suppliche ed onorarmi di ambitissima risposta, in atten– zion della quale ho l'onore di Tiprotestarmi devotissimamente di V.S. Il.ma. Modena, 8 maggio 1782. Ossequientissimo et obbligatissimo servo, L'Abate Mortier, Segre– tario di gabinetto per gli affari esteri di S.A.S. il signor duca di Modena. 1 En adelante las instancias y súplicas se presentan y activan a través de la Legación española en Génova, o directamente en Madrid, y cesa la do– cumentación sobre este asunto en el Archivo de la Embajada española en Roma. [Nota de Batuori, p. 219] .

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